Spellbound Contemporary Ballet e lo spettacolo Dare

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di Massimiliano Calafatello
Da venerdì 18 a domenica 20 marzo sul palcoscenico del Teatro Carcano, Spellbound Contemporary Ballet propone un grande spettacolo, in una serata mista, divisa in due parti, intitolata DARE.
La compagnia di danza italiana che ha incantato le platee tutto il mondo proporrà una carrellata di coreografie scelte tra gli ultimi successi firmati da Mauro Astolfi.
La prima parte comprende per il 18 e 19 marzo CONTROFASE, sostituito per la replica del 20 marzo da SMALL CRIME e LOST FOR WORDS – L’INVASIONE DELLE PAROLE VUOTE – STUDIO III e The Hesitation Day ; la seconda è invece dedicato alla creazione che dà il titolo alla serata stessa, DARE II, seconda parte di un progetto produttivo nato per celebrare il ventennale della compagnia nel 2015.
CONTROFASE (18 e 19 marzo), interpretato da Giovanni La Rocca e Mario Laterza su musiche di Nils Frahm, Garth Knox & Agnes Vesterman, è un duetto maschile plastico ed emozionale al tempo stesso;
SMALL CRIME (20 marzo) un intenso passo a due che evidenzia la conflittualità che spesso emerge nella coppia, un lavoro dalla linea drammaturgica ironica e acuta interpretato da Maria Cossu e Giovanni La Rocca.
LOST FOR WORDS – L’INVASIONE DELLE PAROLE VUOTE – STUDIO III (20 marzo), l’ultimo atto dell’omonima fortunata trilogia prodotta tra il 2011 e il 2013. La prima parte si conclude con The Hesitation Day quartetto maschile creato da Mauro Astolfi fresco di debutto al The Egg di Albany negli Stati Uniti lo scorso ottobre, su musiche di Norn e Amon Tobin, interpretato da Giovanni La Rocca, Mario Laterza, Fabio Cavallo, Giacomo Todeschi, è l’ultima creazione breve messa in scena dalla Compagnia e rappresentata con successo già negli Stati Uniti e Canada. La seconda parte è composta da DARE II (18,19 e 20 marzo) , un lavoro coreografico nato tra il 2014 e il 2015 per celebrare i primi vent’anni di attività di Spellbound Contemporary Ballet, creato in collaborazione con il Teatro Sociale – Aslico di Como che ne ha ospitato il debutto nel marzo 2015. Al Carcano ne verrà rappresentato il secondo capitolo, DARE II, su musiche di Chopin e brani originali di Dario Salvadori. In Dare viene rappresentata l’essenza invisibile e solida della compagnia, in una divisione di spazi, di storie che s’incrociano, si ritrovano, si riallontanano. La coreografia racchiude e raccoglie un mondo un po’ magico, la dimensione del quotidiano rivista come qualcosa di ancora più eccitante di un evento straordinario; quasi una metafora del vivere, una ricerca incessante di una relazione tra noi e gli altri, tra noi e quello che noi stessi abbiamo creato, un recupero delle intuizioni geniali della nostra infanzia dove qualsiasi cosa era un mondo da scoprire, ogni giorno.
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