Intervista a Alessandro Frola, quando Billy Elliot parla italiano

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di Irene Cannata
A guardarlo in un primo momento sembrerebbe un ragazzo come tanti altri, occhi azzurri, sgardo timido, apparecchio ai denti ; ma Alessandro Frola, nonostante la sua giovane età, ha un bagaglio di esperienze internazionali ed è stato il protagonista di “Billy Elliot il musical”. Ballerino sin dalla tenera età, Alessandro, a differenza del protagonista che interpreta, ha sempre avuto dalla sua parte mamma e papà, genitori “fantastici” che lo hanno sempre sostenuto e incoraggiato nelle sue scelte. Uniti tutti da un unico grande sogno: la danza. Alessandro scelto tra mille, per interpretare la prima versione italiana di “Billy Elliot il musical” prodotto dalla Peep Arrow Entertainment in associazione con Il Teatro Sistina, con la regia di Massimo Romeo Piparo ha interpretato il ruolo di Billy 120 volte.
A Danzainfiera 2016 lo abbiamo intervistato
Quando e come hai iniziato a muovere i tuoi primi passi ?
“Ho iniziato da piccolissimo insieme ai miei genitori Francesco Frola e Lucia Giuffrida, entrambi danzatori e fondatori di una delle scuole di danza più importanti di Parma, “Professione Danza”. La danza rappresenta il mio sogno da quando sono piccolo, . Osservavo molto anche i miei genitori che all’epoca danzavano ancora e la sera cercavo di imitare quello che avevo visto.”
Come mai ha i deciso di partecipare alle audizioni per “Billy Elliot”?
“Una ragazza che studiava al centro “Professione Danza” era stata presa alle audizioni e mi ha coinvolto, così sono andato a Roma dove ho dovuto affrontare diveorsi provini prima di essere scelto. “
Cosa ha rappresentato per te l’esperienza del musical ?
“ Una tappa del mio percorso come danzatore. Abbiamo fatto 120 repliche con una pausa estiva per poi riprendere con varie date. Nel percorso sono cresciuto molto e questo mi aiuterà nella mia carriera.”
Come sei riuscito a conciliare la danza con lo studio ?
“Mia mamma mi ha fatto da tutor e i professori quando non c’ero mi mandavano i compiti via mail. Non è stato semplice ma ci sono riuscito.”
Come hai reagito quando hai saputo di essere stato scelto ?
“ Ero al settimo cielo, la danza rappresenta da sempre il mio sogno !”
Com’è stata l’esperienza del musical ?
“ Per me è stata una bellissima esperienza, anche se a volte mi mancava la mia famiglia . Sono felice di aver interpretato la parte di un giovane ragazzo con il sogno della danza mi ha dato la possibilità di esternare ciò che sento e provo personalmente. Avevo visto Billy Elliot a teatro e in cuor mio avevo sognato di poterlo interpretare un giorno. Ma mi sembrava un sogno irraggiungibile vivendo in Italia. Grazie a Massimo Romeo Piparo, regista e produttore dello spettacolo, questo sogno si è avverato”
E il domani? Progetti e speranze per il futuro?
«Per il domani mi vedo su un palcoscenico danzando i balletti del repertorio classico. Magari il Metropolitan di New York o il Bolshoi di Mosca»
Non ci resta che augurare in bocca al lupo a Alessandro Frola, giovanissimo ma con le idee già molto chiare.
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