Di Enzo Carrozzini
Nella vita, si usa dire, nulla avviene mai per caso, ne abbiamo avuto conferma Domenica sera 21 Febbraio, in un ala del Castello di Cellamare, graziosa cittadina della fascia metropolitana di Bari, in occasione della presentazione dell’opera prima di Filippo Mitola “Dialogo incompreso” per i tipi della casa editrice barese WIP Edizioni. L’evento organizzato dall’Associazione Fuori dall’Ombra, con la Presidentessa Rosanna Garriba a fare gli onori di casa, ha visto la partecipazione della Consigliera Comunale Anna Elena Zammataro che ha dialogato con l’autore, con la magistrale arte dell’attrice Floriana Uva ad interpretare alcune delle emozionanti liriche di cui si compone il volume di Mitola.
Non sempre libri di poesie per la peculiarità della materia, riescono ad attrarre tanto seguito, eppure la sala gremita ha smentito tutte le aspettative. Senza dubbio la singolarità dell’autore. Mitola, campione mondiale di Karate della disciplina Kumite, a sua volta divenuto Maestro della nobile Arte Marziale, appassionato della natura, instancabile osservatore delle cose della vita, dei sentimenti umani, dell’amore, dell’arte, e del mistero, riesce a creare ad uno straordinario connubio tra il desiderio irrefrenabile di vergare le sue sensazioni e le emozioni vissute o colte in itinere di vita, e la maturità “umanitaria” consolidata grazie agli insegnamenti umani e tecnici ricevuti dal Karate e dai suoi maestri.
“Se i sentimenti non sono esternati e condivisi, è come se non esistessero”, è stata una delle sue tante bellissime considerazioni svolte nel corso della presentazione, emblematiche di personalità determinata, non banale, di alta spiritualità sostenuta da una commovente umiltà, davvero merce rara di questi tempi, in una società che sembra aver smarrito le coordinate umane. Aspetti, d’altra parte, già colti in prefazione dalla Professoressa Maria Beatrice Ungaro che scrive : “Filippo ha i piedi ben piantati per terra ma ha il cuore che viaggia nel mondo, nella natura, nell’aria, nel cielo…- (Egli) è in sintonia con l’universo intero e le sue creature. Tutto gli parla, e nel suo continuo viaggio, lui parla con tutto”.
È così che abbiamo scoperto la bellissima poesia “BALL’DANZA”, dedicata dal poeta alla figlia Sara studentessa di Danza, seguita da una dedica e stesa a “Tutti coloro che danzano e che sanno ascoltare”:
“Ascoltate la musica, danzate e lasciatevi andare.
Non ci sarà più nulla fuori posto,
nulla fuori luogo:
sarete il deserto con tutti i granelli di sabbia al posto giusto;
sarete giungla incontaminata con tutti gli alberi e gli animali
in perfetta armonia.
Sarete leggeri come il vento che passeggia sull’immenso mare,
senza lasciare tracce, senza disturbare.
SARETE LIBERI.
È vero nulla avviene mai per caso, perché come usa dire Il Poeta Karateka:”La vita è un continuo incontrarsi”. Grazie Filippo!
(Photo Liv Andersson Aira)
BALL’DANZA
Danzare, oh ballerina
è gioia dirompente
Sempre
Nella tua vita.
Lasciati andare.
Il tempo delle lacrime
è sempre in agguato.
Tu danza,
sii leggera …
Ball’danza.
Sii felicità infinita,
gioia in movimento,
colma la tua vita
figlia del vento.
Splendida stella
nel firmamento.
La musica nel tuo cuore.
L’arte è il tuo amore.
La vita.
Scarpette rosa.
Ball’danza
Sii sempre
Anelito di speranza.
(Filippo Mitola)
Lirica tratta dal Volume “Dialogo Incompreso”
(Per gentile concessione dell’Editore WIP EDIZIONI BARI)