Francesco Mariottini, il ballerino e l’attore

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Di Eleonora Arnesano
E’ stato uno dei concorrenti della settima edizione del talent show “Amici di Maria De Filippi”. Nelle edizioni successive, è rimasto nel cast del programma come ballerino professionista. Inizia a studiare la danza fin da ragazzino. Nel 2000 vince una borsa di studio che lo porta alla SCUOLA DEL Balletto di Toscana e all’Opus Ballet. Per 2 anni, entra a far parte del Balletto di Toscana Junior danzando coreografie di F. Monteverde, O. Messina, R. Brocanello, D. Tinazzi, A. Bigonzetti. Nel 2004 Viene invitato a partecipare all’audizione della Compagnia stuttgart Ballet. Danza nel corpo di ballo in numerosi spettacoli e coreografie di J. Cranko, J. Neumeier e Marcia Haydèe. Quì conosce Alessandra Tognoloni con la quale comincerà un sodalizio. Viene invitato al Gran Galà della Danza , diretto dal Prof. Alberto Testa dove balla il passo a due “Barbablù “ per gentile concessione di Fabrizio Monteverde, con Alessandra Tognoloni sua compagna nello Stuttgart Ballet.. Nell’agosto 2005 entra a far parte della Compagnia Arteballetto diretta dal coreografo Mauro Bigonzetti. Danza come solista in tutte le coreografie che sono riproposte in tourneè. Nel 2010 ha inoltre lavorato con Giuseppe Lazzari per la realizzazione del film Sentirsidire quello che i genitori non vorrebbero mai dove ha interpretato la parte di Ludovico e nel 2011 ha interpretato la parte di Kostasnel film Dance for Life (2011) di Francesco Mazza .

Com’è oggi Francesco dopo l’esperienza di “Amici”?

Caratterialmente sono esattamente lo stesso già da prima di Amici, molto tranquillo e sorridente, con la vita piena di cose da fare e stimoli sempre nuovi. Artisticamente sono cresciuto molto, ogni ballerino cresce in base a quante cose riesce a fare, non si smette mai di imparare e arricchire il proprio bagaglio.

Come ti sei avvicinato alla danza ?

Grazie a mia mamma che ha sostenuto questa idea scaturita nella mia testa dopo aver visto un saggio dove danzava mia cugina. Mio padre con qualche mese di ritardo si è innamorato di quest’ arte quanto me e ha iniziato ad essere fierissimo di avere un figlio ballerino.

Hai interpretato vai ruoli nei film “Dancing for life” e “Sentirsi dire”, ti piacerebbe ripete queste esperienze?
Mi piacerebbe molto perchè sono esperienze artistiche lontane dal teatro e dal mondo della danza, ma pur sempre meravigliose. Mi hanno aperto molto la testa e ora so anche come funziona il mondo dietro una macchina da ripresa.

Quando eri piccolo qual era il tuo idolo della danza?
Nureyev era il mio idolo, lo guardavo in qualche video e rimanevo incantato soprattutto dalle sue interpretazioni.

Consigleresti ad un ballerino di fare l’esperienza di Amici?
Si, a patto che appena il programma finisce non si sieda ad aspettare il mondo ai suoi piedi. Bisogna sempre essere pronti a rimboccarsi le maniche e lavorare tanto. La disciplina e la forza di volontà alla fine ti premiano.

Parteciperesti ad un Reality Show come grande fratello o l’isola dei famosi?
Non parteciperei al Grande Fratello… Perche sono un ragazzo che ha bisogno di fare sempre cose nuove e non stare seduto a parlare… Per di più non amo molto le discussioni!! L’isola potrei farla volentieri, pero sono allergico ai Crostacei… Non credo sia il caso!!

Alla tua età un ballerino continua ancora a studiare?
Sempre, un ballerino anche quando smette di ballare continua ad imparare. Il mondo della danza è in continua evoluzione e bisogna stare al passo coi tempi!!

Con quale coreografo ti piacerebbe lavorare? E con quale danzatrice ti piacerebbe danzare?
Ho danzato fin ora con le migliori danzatrici che potessi trovare, magari non le migliori al mondo.. Ma sicuramente quelle giuste per creare quella magia che ti fa battere il cuore su di un palco, motivo per cui ogni ballerino danza. Spero solo di continuare a trovare danzatrici cosi!! Tanti coreografi sono passati nella mia vita e molti hanno saputo trasformare il mio movimento in qualcosa che colpiva il pubblico, spero di poter lavorare con i coreografi che riescano a leggere cosa sei tu e lo possano “riscrivere a parole loro”.

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