Contemporary Dance Company al Teatro Coccia di Novara

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di Massimiliano Calafatello
La MM Contemporary Dance Company di Michele Merola il 9 e 10 aprile presenta al Teatro Coccia di Novara, un dittico emozionante e ricco di suggestioni.
Il programma della serata prevede la Sagra della primavera su musica di Igor Stravinskij e firmata da Enrico Morelli e Bolero, su partitura di Ravel, coreografato da Michele Merola.
Nella propria interpretazione della Sagra, Enrico Morelli ha mantenuto un profondo rispetto.
Nell’ entusiasmante allestimento che ne risulta, si rispecchia un risvolto dell’affannoso dinamismo del nostro tempo. Per combattere antiche e nuove paure, ed esorcizzare il male di vivere che accompagna il presente, ogni occasione è buona per individuare un capro espiatorio. Di volta in volta, per far ricadere responsabilità e timori sul colpevole di turno, spesso sommariamente liquidato, si avallano scelte demagogiche, o si compilano liste di proscrizione. Nella scelta registica di Enrico Morelli, sulla nuda scena, come unico elemento, emergono dal buio e incombono dal soffitto lugubri ganci da mattatoio.
Nel realizzare una nuova versione coreografica del Bolero, l’attenzione e l’ispirazione di Michele Merola si sono focalizzate sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le reciproche e inconciliabili distanze tra uomini e donne, quel “muro trasparente” che li divide. Così, nelle diverse sfumature assunte dalla danza, la coreografia declina la varietà di umori che “circolano” intorno e dentro al rapporto di coppia. Umori che, comunque, rendono speziata l’esistenza. Nella coreografia si proiettano, dall’interno verso l’esterno, paure, desideri rimossi, scosse esistenziali che rivelano interi universi, legami segreti che esistono tra le persone e l’ironia lascia il posto al timore, l’amore al disinganno, il distacco alla condivisione, e via via, fra crescendo e diminuendo, come la musica del Bolero.
Nella versione di Merola, Bolero viene dunque raccontato come una non-storia, fantastica ma possibile. La danza, in stretta simbiosi con la musica, veicola una sorta di astratta “fiaba amara”, allegoria del dolore di vivere e dell’incomprensione fra esseri umani.
In occasione dello spettacolo Michele Merola terrà il 10 aprile 2016 a Novara una Masterclass per danzatori presso la Scuola del Teatro Musicale.
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