Al Teatro di Milano “Notturni d’acqua” dedicato a Venezia Coreografia e regia di Michela Barasciutti

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“Notturni d’acqua” evoca la notte e i notturni come “cambio” della percezione tra il giorno e la notte, il sole e la luna; uno sguardo lunare dove tutto si trasfigura e prende altre forme pensate e vissute in quanto “specchi”, nei quali si riflettono profondità dell’anima, scavo interiore, sogno e memoria. Nascono suggestioni visive, gestuali e musicali, suscitate da immagini disegnate con il corpo e la luce, portando musica nel silenzio, scoprendo il chiaro e lo scuro nel crepuscolo poetico di forme e visioni che fluiscono e sbiadiscono. Il tempo di un “notturno”, prende vita come il cambio impalpabile e inesorabile dell’acqua che accarezza e copre la terra e si ritira seguendo la guida lunare.
Notturni d’acqua non è leggibile come “racconto”, ma ogni percezione d’immagini racchiude una lettura che diventa un “viaggio” personale di fantasia alla scoperta del proprio “notturno”, del proprio sguardo.
L’elemento naturale (come l’acqua, il vento, la pioggia) e le musiche (da Chopin e Beethoven alla musica moderna e percussiva) accompagnano queste molteplici visioni e sensazioni. La luce definisce lo spazio dove i danzatori interpretano i numerosi quadri che prendono vita, diventando ricerca e definizione di uno stato d’animo impalpabile ma complesso, forte e presente, compreso in un fluire costante e inesorabile nel quale il “vedere” chiude il cerchio dei sensi.

Coreografia e regia: Michela Barasciutti:
Interpreti: Sara Cavalieri, Alessia Cecchi, Marco Mantovani, Giulio Petrucci, Carlotta Plebs
Ricerca ed elaborazione musicale: Stefano Costantini
Luci e costumi: Michela Barasciutti
Realizzazione costumi: Lorenza Savoini
Giornale Armonia Registrato al Tribunale di (Ta) N. 638 del 23/11/2004

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