La Mostra “Osa Crea Danza” e “Le parole della danza” di Aldo Masella

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di Massimiliano Calafatello
Un anno intenso e ricco, dedicato alla bellezza della danza, quello che si inaugurerà a breve presso lo ”Spazio Kossuth” di Città della Pieve (PG) dedicato al maestro Wolfgang Alexander Kossuth.
Dal 30 aprile 2016 le rimesse dello storico palazzo Vescovile e la città tutta racconteranno la danza con una serie nutrita di eventi in cui la musica e la figura umana si combinano –perfettamente- “nell’arte fra tutte la più bella”.
L’anno del balletto prenderà il via con l’inaugurazione della mostra “Osa Crea Danza” e la presentazione del libro “Le parole della danza” del maestro Aldo Masella, già regista e direttore della scuola di teatro del Teatro Carcano di Milano.
La mostra “Osa Crea Danza” sarà inaugurata il 30 aprile alle ore 18:00, e costituirà il perno costante intorno a cui nei mesi successivi si svolgeranno esposizioni, spettacoli a tema, incontri con celebri danzatori che hanno scritto le pagine più belle della storia della danza. Nelle suggestive sale espositive dell’antico palazzo saranno esposte circa 70 opere tra disegni, pitture e sculture del maestro Kossuth e di altri artisti contemporanei che si sono appassionati alla danza: Francesco Messina, Federico Severino, Umberto Ciceri, Emanuela Montenero, i fotografi Alessio Buccafusca e Angelo Redaelli.
“Le parole della danza” di Aldo Masella sarà presentato da Antonio Desiderio che ne ha curato la prefazione e che di Aldo Masella dice:
“Nell’era del digitale, dove tutto è rapido e veloce, abbiamo ancora la fortuna di poter prendere nelle nostre mani un semplice libro e azzerare tutti i contatori di questo tempo troppo fulmineo. Possiamo fare questo ed assaporare ancora di più il piacere di una lettura distensiva ma al contempo ricca di emozioni e di spunti di riflessione se a scrivere è una penna come quella di Aldo Masella, storico della danza e uomo di infinita cultura”
Il libro vuole essere un ulteriore scossone al mondo della danza, un insegnamento al fine di rendere l’arte della danza sempre migliore e combattere contro chi la vuole affossare e declassare dal suo meritato podio. Nel volume di Masella si leggono le storie di tanti “grandi”: da Oriella Dorella a Walter Venditti, da Anna Maria Prina all’étoile Liliana Cosi, da Luciano Cannito fino a Bruno Vescovo…”tutti grandi, tutti con delle sfumature che pochi oltre ad Aldo Masella sanno evidenziare e mettere in luce”.
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